Progetto  OxygenMap

Finanziato dalla Regione Piemonte

INTRODUZIONE E IDEA PROGETTUALE

Il progetto OXYGEN MAP nasce per affrontare e rispondere a importanti problematiche inerenti le proprietà boschive degli Enti Ecclesiastici, ponendosi, come di seguito verrà specificato, degli obiettivi per favorire la soluzione delle complesse dinamiche in rapporto alla gestione del corposo patrimonio boschivo posseduto in Piemonte.

Per fornire un primo quadro di analisi, che verrà poi specificato meglio, attualmente il patrimonio boschivo degli Enti Ecclesiastici e in particolare quello di proprietà dell’IDSC di Asti e Tortona presenta le seguenti criticità:

  • Assenza di una razionalizzazione del patrimonio boschivo, lasciato unicamente al taglio della legna, in assenza di un piano forestale;
  • Assenza di un’educazione alla ecosostenibilità e a prassi orientate al mitigamento del cambiamento climatico

Al fine di intervenire efficacemente sulle criticità  l’IDSC di Asti e Tortona hanno elaborato il progetto O.MAP, individuando le seguenti macro-aree di intervento:

  • Sportello di consulenza per gli enti ecclesiastici nella Regione Piemonte, per l’orientamento alla gestione ecosostenibile del patrimonio boschivo
  • Lavorare su un piano di gestione forestale sulle superfici di proprietà degli IDSC
  • Elaborare un piano di attività che porti al CARBON CREDIT per la mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici e in futuro ai Credit Laudato Si’

Lavorare sulla formazione dei soggetti che intervengono a vario titolo nelle attività del progetto

Partendo da queste prime considerazioni preliminari, che hanno spinto l’IDSC di Asti e Tortona a presentare all’attenzione della Regione Piemonte il presente progetto, abbiamo ottenuto l’ammissione al contributo di sostegno di € 279.092,04 su una spesa ammessa di € 313.797,18 e la successiva approvazione della Variante.

BANDO 2/2022: OPERAZIONE 16.2.1 AZIONE 1, PROGETTI PILOTA NEL SETTORE FORESTALE – DOMANDA n. 20201396874

Obbiettivi

Il Piano Gestione Forestale di Asti sarà certificato con protocollo PEFC esteso anche ai Servizi Ecosistemici con particolare attenzione ai crediti di carbonio, in collaborazione con l’IDSC di Tortona in un’ottica di una futura riorganizzazione in forma associativa della gestione delle superfici forestali, ad esempio in forma di Accordo di Foresta. Le due aree pilota individuate saranno rappresentative dell’approccio complessivo del progetto e avranno lo scopo di testare l’efficacia delle procedure adottate e dello schema gestionale, finalizzato alla valorizzazione dei Servizi Ecosistemici in un’ottica di complessiva riqualificazione del patrimonio boschivo degli Istituti Diocesani Sostentamento Clero.

Nonostante l’Enciclica “Laudato sì” del Papa Francesco e la sensibilità culturale del mondo giovanile, si constata che a livello istituzionale, dal punto di vista pratico e non solo teorico, la conversione di tali valori in buona prassi gestionali risulta carente. Il progetto OXYGEN MAP nasce per affrontare e rispondere a importanti problematiche inerenti le proprietà boschive degli Enti Ecclesiastici, ponendosi degli obiettivi di medio-lungo periodo per favorire la soluzione delle complesse dinamiche in rapporto alla gestione del corposo patrimonio boschivo da questi posseduto. 

Cosa viene finanziato

L’IDSC di Asti, in qualità di capofila del progetto e in collaborazione con l’IDSC di Tortona, aderisce alla certificazione PEFC in coerenza con quanto previsto dal progetto O.Map. Procede al Piano di Gestione Forestale e alla certificazione dei Servizi Ecosistemici sul proprio patrimonio boschivo.  È stata presa in considerazione l’opportunità di costituire un Accordo di Foresta che possa consentire una gestione accentrata delle proprietà forestali degli IDSC, riducendo così i costi delle certificazioni caricati su un unico ente e della gestione degli interventi selvicolturali.

Lo sportello O.Map viene costituito con l’obiettivo di coordinare e supportare il patrimonio boschivo degli  Enti Ecclesiastici che volessero migliorare la gestione forestale, promuovendo la pianificazione forestale. Il primo passo è quello di mappare i boschi di proprietà di tutti gli enti ecclesiastici in Piemonte che attualmente è quasi in stato di abbandono.  Sarà un processo graduale dove lo sportello O.Map ha il compito di agevolare questo percorso di cooperazione e coordinamento a partire dagli IDSC del Piemonte.

L’IDSC di Asti, in qualità di capofila del progetto e in collaborazione con l’IDSC di Tortona, aderisce alla certificazione PEFC in coerenza con quanto previsto dal progetto O.Map. Procede al Piano di Gestione Forestale e alla certificazione dei Servizi Ecosistemici sul proprio patrimonio boschivo.  È stata presa in considerazione l’opportunità di costituire un Accordo di Foresta che possa consentire una gestione accentrata delle proprietà forestali degli IDSC, riducendo così i costi delle certificazioni caricati su un unico ente e della gestione degli interventi selvicolturali.

I.D.S.C. ASTI conferisce al DISAFA, l’incarico di eseguire sulle superfici forestali pilota, nell’ambito dell’Attività 4 del progetto O.MAP, le seguenti attività: Analisi diacronica del cambiamento di uso del suolo (1954-2022) tramite l’impiego di foto aeree e da drone; Quantificazione dell’incremento di stoccaggio di carbonio a seguito del cambiamento di copertura forestale scaturito dall’abbandono delle pratiche tradizionali; Impostazione di un protocollo di monitoraggio dei popolamenti forestali oggetto del progetto, attraverso rilievi di campo e acquisizione di dati telerilevati (mediante drone); Acquisizione di immagini da drone con risoluzione submetrica e integrazioni attraverso rilievi in campo per valutare la complessità strutturale e specifica dei popolamenti presenti; Individuazione di indici e indicatori di biodiversità forestale (dendromicrohabitat; necromassa in piedi; necromassa a terra; alberi habitat); Individuazione delle eventuali criticità dei popolamenti attraverso volo drone (disseccamenti, trasparenza delle chiome) e rilievi a terra (presenza di specie esotiche e invasive, stato della rinnovazione); Definizione di buone pratiche per la conservazione o l’incremento dei livelli di biodiversità in aree soggette a gestione selvicolturale; Partecipazione alla disseminazione dei risultati del progetto e alle attività di formazione previste. 

Per una corretta comunicazione del progetto pilota, viene realizzato un documentario che testimonierà il percorso fatto. Al termine è previsto un Convegno che riassumerà gli interventi svolti e indicherà prospettive future.  Il sito web terrà aggiornato il processo iniziato grazie al contributo PSR misura 16.

Il compito del CNR – ISTITUTO DI RICERCA SUGLI ECOSISTEMI TERRESTRI (IRET), all’interno del progetto O.MAP è di certificare, con pubblicazione scientifica, il disciplinare o protocollo utilizzabile per la certificazione dei Credit Laudato Sì’. Il protocollo dovrà essere applicato sul patrimonio boschivo dell’IDSC di Asti per verificarne la fattibilità e la coerenza dei parametri che costituiscono il disciplinare stesso. In futuro, per generare i Credit Laudato Sì’, gli altri Enti Ecclesiastici potranno replicare la nostra esperienza ottenendo la certificazione CLSì’, che si otterrà rispettando il protocollo.

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